Dimensione Variabile è una finestra sulla nuova collezione di opere digitali dell’Associazione della Biennale dell’immagine ideata e progettata da Andreas Gysin e Sidi Vanetti.
È uno spazio virtuale sempre aperto che si arricchirà periodicamente con opere commissionate a diversi autori svizzeri e internazionali.

25 settembre 2021

Sole, insetti e senzatetto

Questa prima esposizione collettiva visibile dalla finestra a dimensione variabile raccoglie una serie di opere sperimentali che si collocano ai margini della fotografia. Realizzati da artisti svizzeri e internazionali, questi lavori sono stati appositamente concepiti (o adattati) per essere fruiti su differenti supporti digitali dal formato variabile. Intitolata Sole, insetti e senzatetto, questa prima esposizione è focalizzata sul dialogo tra la dimensione concettuale e quella poetica dell’immagine fotografica. Nei lavori di Alan Butler, Dries Depoorter e Helena Sarin viene messo in discussione il rapporto tra immagine fotografica e realtà. Attraverso la ripetizione ossessiva delle immagini, nei progetti di Luciano Rigolini o Penelope Umbrico viene invece completamente modificato il significato del documento fotografico d’origine. Nelle opere di Isabelle Krieg, huber.huber e Tayo Onorato & Nico Krebs l’immagine fotografica e il video traspongono la documentazione fotografica del reale in una dimensione poetica. Infine, mentre Hans Knuchel ci riporta all’origine della fotografia con le sue camere oscure sperimentali, Dirk Koy rende speciale ai nostri occhi una situazione banale rielaborandola digitalmente e modificandone il punto di vista.

Curata da
Andreas Gysin e Sidi Vanetti

Dimensione Variabile is a window on the new collection of digital works of the Association of the Biennale dell’immagine conceived and designed by Andreas Gysin and Sidi Vanetti.
It is an always open virtual space that will be periodically enriched with works commissioned from various Swiss and international authors.

25th of September, 2021

Sun, Insects and Bums

This first group exhibition visible through the variable size window present a series of experimental works on the margins of photography. Created by Swiss and international artists, these works have been specially conceived (or adapted) for use on different digital media in a variable format. Entitled Sun, Insects and Bums, this first exhibition focuses on the dialogue between the conceptual and poetic dimensions of the photographic image. In the works of Alan Butler, Dries Depoorter and Helena Sarin, the relationship between the photographic image and reality is questioned. The obsessive repetition of images in Luciano Rigolini’s or Penelope Umbrico’s projects completely changes the meaning of the original photographic document. In the works of Isabelle Krieg, huber.huber and Tayo Onorato & Nico Krebs the photographic image and videos transpose the photographic documentation of reality into a poetic dimension. Finally, while Hans Knuchel takes us back to the origin of photography with his experimental darkrooms, Dirk Koy makes a banal situation special for us by digitally reworking it and changing the point of view.

Curated by
Andreas Gysin and Sidi Vanetti